Riccardo Raul Papavero eredita dalla madre, artista affermata, l’interesse per l’arte in tutte le sue forme.
Viaggia in Europa, Africa e Sud America con la curiosità vorace di chi vuole scoprire e indagare la diversità.
Esperto di cinema, musica e arte, reinterpreta con personalità e incessante sperimentalismo il collage polimaterico: l’inizio dell’avventura avviene a metà tra il gioco e il caso, giocando con la locandina di Buffalo 66, film di nicchia di Vincent Gallo. Seleziona, spacca e scompone i singoli frame, rielaborandoli in un collage che fonde pittura e stampa digitale, artigianato e nuove tecnologie.
Così il gioco diventa passione irrinunciabile e, con il tempo, laboratorio sperimentale. La prima esposizione, in omaggio agli esordi, si intitola “Io, Vincent Gallo” e riscuote successo di vendite e critica.
L’incessante ricerca di materiali e la continua rivoluzione di concept artistici lo portano a creare opere fortemente caratterizzate: la tecnica si sposa con la ricerca e le opere sembrano costruirsi da sé.
Legno e metallo sostituiscono le tele: chiodi, sabbia, colla, ruggine, bitume e paraffina diventano pennelli e colori.
A una vorace ricerca iconografica segue lo studio dei materiali e delle sostanze da far interagire, per affinità o per contrasto, con carta, legno e ferro: la polvere d’oro si scioglie nell’acqua, il colore si arrende alla paraffina. La sabbia e l’impregnante sono rubati all’industria per raccontare nuove storie d’arte.
Spazi espositivi
Lambretto Factory (Lambrate)
Galleria Kundry (Ravello)
Eventi e mostre
2007 – 2014: Personali in numerosi e noti locali di Milano, Varese, Bergamo, Biella, Torino, Bologna e Genova
2014 – 2016: Personali in numerosi cinema della Lombardia (tra i più conosciuti Anteo Spaziocinema, Apollo, Teodolinda)
2015 – 2017: Artigiano in fiera, East Market Lambrate, Wunder Mrkt, Fuori Salone Lambrate