PERIODO: dal 23 gennaio al 1 febbraio 2025
SEDE ESPOSITIVA: via Maroncelli 7, Milano
INAUGUARAZIONE: giovedì 23 gennaio, ore 18:00 – 20:00
APERTURE: mercoledì – sabato, 15:00 – 19:00
Continua il dialogo con lo spazio culturale di Via Maroncelli a Milano, dando vita alla quarta edizione di “Connections”, una mostra collettiva che riunisce quattro artisti contemporanei. Le opere in mostra, attraverso linguaggi visivi differenti, offrono una riflessione sul potere dell’arte come strumento di connessione e scambio culturale. Ogni artista con il proprio mezzo – pittura, scultura, fotografia, arte digitale – invita il pubblico a immergersi in un universo creativo ricco di suggestioni e significati.
Piero Bagolini nasce a Ferrara, dedica la sua vita alla creazione visiva. Direttore creativo per agenzie pubblicitarie, è insegnante e relatore presso il Creative Campus e l’Accademia di Belle Arti NABA di Milano. Parallelamente trascorre diversi anni a sviluppare una produzione pittorica e arriva ad una prima mostra nel 1998 in occasione del “Premio Arte Mondadori” di Milano. Lavorando esclusivamente olio su tela, l’approccio dell’artista è quello di rappresentare l’invisibile accennato nella nostra realtà. In questo modo Piero prende i suoi due temi preferiti, il ritratto e il paesaggio, per dirigere la sua attenzione ai dettagli e ai limiti dei suoi soggetti nel tentativo di tradurne l’essenza. Influenzato da artisti europei e americani, il pittore esegue le sue opere in modo istintivo, utilizzando l’imprevisto per garantire l’innovazione del suo lavoro. Piero è riuscito a sviluppare un linguaggio personale espresso in una forte contemporaneità pittorica. La serie qui esposta è dedicata alle “Cipolle”: “Semplicemente amo la cipolla. La sua povera e complessa semplicità mi ha sempre affascinato. Riprodurla e interpretarla in pittura è per me una sorta di meditazione profonda. Non ho altre motivazioni per giustificare la sua preziosa presenza nelle mie opere. Per chi amasse come me la cipolla rimando a Neruda “Ode alla Cipolla” e alla straordinaria poesia “La cipolla” di Wislawa Szymborska, segnalatemi per l’occasione da un’amica. Condivido qui l’ultimo verso: “La cipolla: d’accordo: / il più bel ventre del mondo. / A propria lode di aureole / da sé avvolge in tondo. / In noi – grasso, nervi, vene, / muchi e secrezione. / E a noi resta negata / l’idiozia della perfezione” (Piero Bagolini).
Alessandro Ferrari, in arte Hunk Oink, nasce a Milano nel 1975, città che ha alimentato il suo spirito creativo e la sua passione per l’arte e il design. Dopo gli studi in Comunicazione, decide di ampliare i suoi orizzonti accademici laureandosi in Architettura, gettando così le basi per una carriera eclettica e ricca di innovazione. Il suo percorso professionale inizia come Art Director, un ruolo che gli permette di sperimentare e affinare il suo talento nel coniugare estetica e narrazione visiva. Tuttavia, è nella creazione di cartoni animati che Alessandro trova la sua vera vocazione, trasformando idee originali in contenuti che sanno parlare a pubblici di tutte le età. Nel corso della sua carriera, collabora con alcune delle realtà più prestigiose del settore, tra cui MTV International, Sanrio e Nickelodeon, contribuendo a progetti che riflettono il suo stile unico e la sua capacità di cogliere le tendenze culturali. Nel 2001 Alessandro riceve il prestigioso Pulcinella Awards, premiato come creatore della miglior serie web, un riconoscimento che sottolinea il suo ruolo pionieristico nel settore. Radicato nella cultura pop e punk, Alessandro porta una sensibilità distintiva nel suo lavoro, unendo creatività e ironia. La sua passione per i giocattoli non è solo un hobby, ma anche una fonte di ispirazione continua, che arricchisce il suo immaginario creativo. Con una carriera che unisce innovazione, passione e radici culturali ben definite.
Gian Luigi Martelli nasce in Ascoli Piceno nel 1949 dal falegname Bernardo e dalla sarta Antonia, studia grafica pubblicitaria nel locale Istituto d’Arte. Nella meditata avanguardia della provincia si cimenta nell’elaborazione di ambienti di Afragola strutture interventi sulla natura sin dal 1964. Quindicenne inizia partecipare a mostre regionali e nazionali ottenendo vari riconoscimenti. Dal 1970 vive e lavora Piacenza, dal 1985 come responsabile di una società di comunicazione audiovisiva e multimediale specializzata nel settore didattico /scientifico, ha progettato e diretto più di 150 produzioni in video, cd rom e DVD per enti ed aziende anche multinazionali. Ora vive e lavora sulle colline piacentine.
Mauro Martin nasce a Pinerolo, frequenta il Liceo Artistico e il Politecnico di Torino dove consegue la laurea in Architettura. Parallelamente al corso di studi, frequenta l’atelier di Raffaele Ponte Corvo, noto pittore surrealista torinese e stringe legami con il mondo artistico veneziano. Nel periodo 1975/80 la sua opera è incentrata sulla rilettura del ‘400 in chiave strutturalista; coniugando questa prima esperienza con una concezione neometafisica dell’arte, la sua pittura approda al “realismo magico”. Dal 1995, contestualmente alle opere figurative, inizia la produzione di dipinti informali o astratti, avvalendosi dal 2006 dell’uso della scultura e della fotografia. Ha iniziato la carriera artistica nel 1977 esponendo alla Galleria San Vidal di Venezia; la sua attività è andata via via intensificandosi frequentando le migliori piazze europee ed internazionali. Ad oggi si occupa di pittura, fotorealismo, fine art, digital e video art.
L’esposizione apre al pubblico Giovedì 23 gennaio e sarà visitabile fino al prossimo 1 febbraio. Gli orari di apertura sono i seguenti: dal mercoledì al sabato, dalle ore 15:00 alle ore 19:00. L’ingresso alla mostra è libero e gratuito. Indirizzo esposizione: via Maroncelli 7, Milano.
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